Da Zero by shane eaton

il cilento a milano :: voto 9.5/10 :: €14 per una pizza fritta cilentana e una birra media

C'è una nuova pizzeria a Milano che tutti i foodie dovrebbero visitare. Si chiama Da Zero, spacca. Appena prima dell'inaugurazione, io, Ezio di Io e Margherita e Nicola di Pizzapicmi abbiamo testato la pizzeria Cilentana in via Bernardino Luini.

Il Cilento, per chi non lo sa (come me prima di questa recensione) è una subregione bellissima della Campania in provincia di Salerno. Nel 1991 è stato istituito il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. È il Parco più grande d’Italia e nel 1998 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Oltre a una natura spettacolare, la regione ha del cibo squisito ma anche molto sano. Infatti, il Cilento è stato definito la patria della Dieta Mediterranea, descritta dal noto scienziato Ancel Keys. La stessa dieta è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010.

Da Zero puntano proprio sul loro cibo buono e salutare per fare le pizze. Il tonno "Aura" di Palinuro, le alici di Menaica, la cipolla ramata di Montoro, il cacio ricotta di capra del Cilento e le olive ammaccate “Saiella” sono alcuni esempi di prodotti deliziosi che troverete sulle loro pizze.

Tutti gli antipasti del DaZero sono divini: soppressata di Gioi, muzzarella ind' a murtedda con foglie di mirto, crocchè con patate di Avezzano, soppressata, caciocavallo e provola. Prima dell'arrivo della pizza eravamo già tutti felici e sorridenti.

Per l'impasto usano un mix farine del Mulino Caputo e locali di Prevetelupo a Vallo della Lucania. L'impasto è lievitato per 30+ ore e usano un'idrazione alta ma non estrema.

La cottura delle pizze era quasi perfetta - un grande successo per un forno in uso da solo poche ore. Come diceva Nicola nella sua recensione, il cornicione è elegante e ben definito ma non proprio canotto-style, la nuova moda per le pizzerie napoletane 2.0. Va sottolineato che Da Zero fa una pizza napoletana ma con un twist Cilentano.

Un'eccezione è la margherita che rimane napoletana DOC con pomodori San Marzano "Gusta Rossa", fior di latte di Agerola caseificio "Zi Monaco" e basilico. Siamo quasi alla perfezione come si può apprezzare dalla foto. Voto 9.5/10

Fra le pizze Cilentane, le mie preferite erano:

La pizza fritta Cilentana: sugo Cilentano azienda agricola "Maida" di Capaccio, cacio ricotta di capra del Cilento e basilico. Questa montanara rivisitata è la pizza fritta migliore che abbia mai mangiato. Voto 10+/10

Tonno e ammaccate: fior di latte di Agerola caseificio "Zi Monaco", tonno "Aura" di Palinuro, cipolla ramata di Montoro, olive ammaccate di "Salella" e basilico. Il tonno Cilentano ha un sapore deciso ma equilibrato e non è troppo invadente sulla pizza, come capita spesso. Prima della degustazione al Da Zero ero contrario all'uso di tonno sulla pizza...ma qui stiamo parlando di un tonno fuoriclasse! Da standing ovation! Voto 10/10

Menaica: mozzarella di bufala "Polito", datterino giallo "Finagricola", alici di Menaica e basilico. Voto 9/10

Complimenti a Paolo De Simone e tutto lo staff. Nicola e Ezio, quando possiamo riprovare questa pizzeria?

la muzzarella ind' a murtedda e soppressata di Gioi

la muzzarella ind' a murtedda e soppressata di Gioi

La Margherita: pomodoro San Marzano DOP "Gusta Rossa", fior di latte di Agerola caseificio "Zi Monaco", basilico

La Margherita: pomodoro San Marzano DOP "Gusta Rossa", fior di latte di Agerola caseificio "Zi Monaco", basilico

La pizza fritta Cilentana: sugo Cilentano azienda agricola "Maida" di Capaccio, cacio ricotta di capra del Cilento e basilico

La pizza fritta Cilentana: sugo Cilentano azienda agricola "Maida" di Capaccio, cacio ricotta di capra del Cilento e basilico

La Diavola

La Diavola

Tonno e ammaccate: fior di latte di Agerola caseificio "Zi Monaco", tonno "Aura" di Palinuro, cipolla ramata di Montoro, olive ammaccate di "Salella" e basilico

Tonno e ammaccate: fior di latte di Agerola caseificio "Zi Monaco", tonno "Aura" di Palinuro, cipolla ramata di Montoro, olive ammaccate di "Salella" e basilico

Menaica: mozzarella di bufala "Polito", datterino giallo "Finagricola", alici di Menaica e basilico

Menaica: mozzarella di bufala "Polito", datterino giallo "Finagricola", alici di Menaica e basilico

Il team fighissimo

Il team fighissimo

Michter's American Sazerac by shane eaton

Thanks to Matt and friends, I was recently given a few bottles of Michter's whiskey. I decided to use some of their product in one of my favorite drinks, the Sazerac. Classically made with Cognac along with absinthe, sugar and Peychaud's bitters, the current trend is to cut the Cognac with whiskey.

The Sazerac was invented in New Orleans around 1850, and is a variation of a Cognac or whiskey cocktail. When Sewell T. Taylor sold his New Orleans bar to become a liquor distributor, he began to import a brand of Cognac named Sazerac-de-Forge et Fils. Aaron Bird who bought Sewell's bar gave it the name Sazerac Coffee House and began serving the "Sazerac Cocktail", made with Sazerac Cognac imported by Taylor, along with bitters being made by the local apothecary, Antoine Amedie Peychaud.

On my recent trip to Matteo Ciammella's Atmosphere, I had him recreate the cocktail by mixing the cognac with Michter's American whiskey, also adding Angostura bitters to the recipe. The result was phenomenal - the small batch unblended whiskey gave the drink more elegance and smoothness compared to a typical bourbon or rye. Stop by Atmo to give the drink a try!

Thank you Toney for the photographs and Marika for being our cocktail model for the day.