Verticale 5 stelle Sfursat (Dogana del Buongusto) / by shane eaton

Questa settimana ho partecipato a una degustazione verticale alla Dogana del Buongusto, un ristorante carino gestito da Niccolò Silini. Il protagonista era il mio vino preferito per il rapporto fra qualità e prezzo: Lo Sforzato 5 Stelle di Nino Negri.  Vado matto per quasi tutti i vini fatti con le uve Nebbiolo, ad esempio il Gattinara, il Nebbiolo d'Alba, il Barbaresco e il Re dei vini, il Barolo. Mi piace lo sforzato (sfursat in dialetto) perché è molto tannico e corposo, con una gradazione dai 15 ai 16% per le annate recenti. Lo Sfursat è della Valtellina, non del Piemonte come gli altri vini noti a base di nebbiolo. Trovandosi in una valle i vigneti sono particolarmente esposti ai venti, ma sono anche protetti dai venti freddi del nord e da quelli caldo-umidi del sud. Sfruttano inoltre l'effetto termoregolatore del lago di Como.

La degustazione è stata guidata dal bravo sommelier Nino Pappalettera. Ci ha spiegato che per fare lo Sforzato le uve Nebbiolo vengono raccolte a mano, poi fatte appassire naturalmente per 3 mesi, fase in cui l'uva perde il 40% del peso favorendo la concentrazine di profumi e aromi. Poi le uve vengono vinificate con una lunga macerazione e, dopo 18 mesi in barriques nuove di rovere francese, si procede con un affinamento finale in bottiglia per 6 mesi. Lo Sfursat può essere invecchiato per lunghi periodi durante i quali acquista morbidezza e complessità.

Nella verticale c'erano la annate 1999, 1998, 1997, 1996 e 1994. A dire la verità preferisco lo stile delle annate più recenti come 2007 e 2011 che sono più complesse.

Fra le bottiglie assaggiate durante la verticale, le mie preferite sono state:

1999 (15%): Bouquet di cioccolato e caffè. Tannini vellutati con ottima acidità e corpo elegante. Lunga persistenza

1997 (14.5%): Quell'anno c'è stata una quantità ridotta di uve dovuta al brutto tempo in primavera. Comunque le uve erano di altissima qualità e sono state raccolte con una vendemmia anticipata di due settimane. Ricco, complesso e elegante, note di frutti di bosco e tè nero.

Un altro motivo per apprezzare lo Sfursat? Si sposa benissimo con i piatti migliori della Valtellina come la bresaola, la polenta taragna, i pizzoccheri, gli sciatt e il formaggio Bitto. Durante la degustazione ci hanno servito dell'ottimo speck seguito da buonissimi pizzoccheri

La verticale

La verticale

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La degustazione

La degustazione

Lo speck

Lo speck

Pizzoccheri della Valtellina

Pizzoccheri della Valtellina

 

This week I took part in vertical wine tasting at Dogana del Buongusto, a lovely restaurant owned by Niccolò Silini. Lucky for me the wine under examination was my favorite wine from Northern Italy, the Sforzato 5 Stelle from Nino Negri in Valtellina.  I go nuts for any wine made with 100% nebbiolo grapes, such as Gattinara, Ghemme, Barbaresco and of course Barolo, the wine of kings. 

I am particularly fond of Sforzato, or Sfursat in the local dialect, because it's very tannic and full bodied. In recent vintages, the alcohol by volume can eclipse 16%

The nebbiolo grapes for Sfursat are grown in Valtellina, not in the Piedmont like the other wines mentioned above. However, the valley is particularly well suited for growing nebbiolo thanks to the steep ridges on the north and south of the valley, which protect the grapes from the cold winds from the north and the hot and humid winds from the south.

The wine tasting was run by Nino Pappalettera, an expert sommelier who gave us an interesting presentation of the Sfursat wine. He explained that Nino Negri’s flagship wine is made by selecting the best Nebbiolo (Chiavennasca) grapes, picked by hand. After natural drying for 3 months the grapes are vinified on their skins. During this initial period, the grapes lose 40% of their weight, increasing the concentration of aromas and flavors.  A long maceration period of 18 months in new French oak barriques is followed by a further 6 month aging in the bottle.

In the vertical, we sampled wines from 1999199819971996 and 1994. The wines were amazing although I slightly prefer the more modern vintages of 2007 and 2011 which are even more complex. 

My favorite wines of the evening were:

1999 (15%): Bouquet of chocolate and roasted coffee with silky smooth tannins and nice acidity and body. A very long finish.

1997 (14.5%): Because of the poor weather during spring, there was very low yield in 1997 of Nebbiolo. The few grapes that were salvaged were of excellent quality, with the wine harvest 2 weeks ahead of the normal schedule. The 1997 sfursat was rich, complex but elegant with notes of mixed berries and black tea.

Need another reason to drink Sfursat? It happens to match perfectly with the best dishes from Valtellina such as bresaola, polenta taragna, pizzoccheri, sciatt and Bitto cheese. We had the great fortune of being served some spectacular pizzoccheri during the vertical.

Thansk to MartinaNiccolò and Nino for a wonderful evening.