Grazie a Chef e Sici per l'aiuto con l'italiano
Ieri è venuto al Harp Pub Guinness Scott Fraser, responsabile vendite regionale della distilleria scozzese Tomatin. L’evento è stato organizzato da Maurizio di Beija Flor, quasi un anno dopo la prima degustazione. Al primo evento noi blogger italiani appassionati di whisky abbiamo selezionato il nostro favorito da 5 cask diversi.
Alla prima selezione c'erano gli esperti Giacomo Bombana di Whisky Facile, Giuseppe Napolitano del Bevitore Raffinato, Federico Bosco di whiskysucks, Davide Terziotti di Angel's Share, Claudio Riva di Whisky Club Italia, Paolo Tagliabue di singlemaltwhisky.it e Angelo Corbetta del Harp Pub Guinness.
Questa volta purtroppo mancavano Federico, Giuseppe, Davide e Claudio ma abbiamo aggiunto il mitico Giorgio D’Ambrosio del Bar Metro, il collezionista Franco Dilillo, Gervasio "Gerva" Dolci di Milano Whisky Festival e l’altra metà di Whisky Facile, Jacopo Grosser.
Nel 2015 abbiamo scelto di imbottigliare il quinto whisky (cask 2691), che aveva una complessità profonda e un finale meraviglioso.
Oltre al Tomatin Single Cask 11 YO (cask 2691, distillato il 26/5/2005 e imbottigliato il 30/5/2016), abbiamo provato 4 altre espressioni di whisky Tomatin:
1. Tomatin Vintage 2007 9YO invecchiato in botti di Rum (46 gradi)
2. Tomatin 14 YO invecchiato in botti di Porto (46 gradi)
3. Tomatin 18 YO in Oloroso Sherry (46 gradi)
4. Cu Bocan Vintage 2005 11 YO (50 gradi)
Quando era tempo di votare il whisky migliore quasi tutti hanno preferito il Tomatin 18 YO invecchiato in botti di Oloroso Sherry poiché risultava essere il più complesso del gruppo. Con una goccia d’acqua è diventato ancora più interessante.
Io e un pazzo Cinese che urlava "Gan Bei" continuamente eravamo gli unici a votare il Single Cask 2691. Come 1 anno fa, il Single Cask era una bomba - potente ma articolato - forse era un po’ troppo alcolico per gli altri.
Il Cu Bocan invece era strano perché era il primo Tomatin torbato lanciato sul mercato. E’ uno scotch morbido con un finale lunghissimo ma a me è sembrato un po' troppo dolce. Parlando con il simpatico Scott Fraser, mi ha fatto capire il Cu Bocan era creato per far avvincarsi la gente nuova ai whisky torbati. Si vede anche dalla bottiglia, che piacerà sicuramente di più ai giovani ed ha un qualche di giapponese.
Un'altra bellissima serata al Pub. Grazie a Maurizio e Angelo per l'invito!
Single Cask 2691