Una Seconda Chance per 1930 Secret Cocktail Bar / by shane eaton

Il locale milanese inaugura la stagione con una nuova lista e un nuovo romanzo.

Il 1930 Cocktail Bar riapre la stagione inaugurando la sua nuova lista, a opera del mixologist Marco Russo; un viaggio tra i sapori e le fragranze tutto da scoprire. Diciotto speciali ricette in un unico libro, tra le quali figurano i bestseller che hanno caratterizzato gli ultimi anni e sette nuove composizioni. Di queste, Skye rappresenta la regina della lista. Ispirata dall’isola di Skye e dalla distilleria di Talisker, viene preparata con uno spettacolare side unico nel suo genere.

Skye è anche il cocktail che ha ispirato Second chance, il romanzo di Michael Love presente nel menù, storia di passioni, rese e riconquiste, di viaggi, ricette, banconi e bottiglie di whisky. 

Progettato dall’agenzia pubblicitaria Berlin1948 e pubblicato da Arti Grafiche Fimognari, Second Chance rappresenta il settimo volume della saga, dopo Suzanne Je t’aime (2013), Margherite (2013), Les oranges de Melisa (2013), Febbraio sa di tè (2014), The Bogdan Bridge (2014) e Ogni cocktail è un round (2015). 

Il libro è stato presentato agli ospiti del 1930 la sera del primo settembre e sarà disponibile al bar per tutta la stagione autunnale, in una selezione di librerie e su e-book negli store dedicati.

1930 COCKTAIL BAR, UN SEGRETO DA BERE

Nato dall’intuizione di Flavio Angiolillo e Marco Russo, soci del Mag Café di Milano, il 1930 è un bar segreto che si ispira al concetto di speakeasy, i bar degli anni ’30 nati durante il proibizionismo. Nascosto da una scadente caffetteria di quartiere, il 1930 è un luogo fuori dal tempo, dedicato alla passione. È qui che i mixologist creano le loro migliori composizioni, servite con spettacolari side tutti da scoprire. Al 1930 niente è lasciato al caso. Dalla tessera d’ingresso alle sedute, dall’arredamento ai particolari che trasportano il visitatore indietro di un secolo, ogni cosa è scelta con gusto e delicatezza, trasformando così un bar nel perfetto palcoscenico sul quale ogni cocktail recita da protagonista. Un luogo da scoprire, da vivere, da gustare in splendida contemplazione. Perché, mentre fuori il tempo scorre, al 1930 è sempre lo stesso anno.