bere (e stare) benissimo in provincia :: voto 9.5/10 :: €7 per un cocktail (di livello)
Grazie a Dani per l'aiuto con l'italiano
Di solito incontro i bartender per la prima volta nei propri locali, ma Pier Strazzeri, l'ho conosciuto sul Naviglio Grande, al Mag. Pier non è solo un bartender e un proprietario: è anche un cliente. Spesso i bartender restano dentro le loro realtà, rimanendo sempre nei loro locali o quelli nelle loro vicinanze. Ma così la vita diventa noiosa, e si perdono creatività e passione. Nella vita è fondamentale viaggiare, scoprire nuovi posti, conoscere nuove persone e culture.
Pier poteva stare ogni giorno nel suo mondo tranquillo e sicuro ad Abbiategrasso, senza esplorare quello che c'è fuori. Il suo locale, quello più importante del paesino, andrebbe bene lo stesso. Ma Pier voleva portare qualcosa di speciale al suo locale. Ispirato dalle esperienze migliori tra i vari locali come il MaG di Milano e l’Enjoy di Vicenza e altri, Pier ha portato il buon bere ad Abbiategrasso, al BarCastello.
Circa un mese fa, mi sono trovato per caso seduto a fianco di Pier al bancone del Rita. E’ stata quella sera che mi ha invitato al suo locale di Abbiategrasso. "Tranquillo, ti porto io a casa fine serata." Come potevo rifiutare un gesto così?
Abbiategrasso non è poi così lontano, circa 30 minuti da Porta Genova col passante. Finalmente qualche giorno fa, sono riuscito a fare un salto da Pier, insieme al mio amico Toney. Per fortuna quella sera, c'era anche un evento del Death's Door spirits dopo la chiusura.
Quando sono entrato nel BarCastello, mi sono meravigliato della sua bellezza e charm. L'affresco dietro al bancone vi farà sentire in un castello d'epoca. Guardandovi intorno noterete tanti altri dettagli che rendono il locale magico: travi in rovere, tavoli antichi di legno, una libreria con i testi più importanti sui cocktail, vari poster vintage di liquori italiani e ricette scritte su mini-lavagne appese al soffitto.
Il BarCastello è sempre pieno di clienti ma Pier ci teneva a farmi un cocktail speciale quella domenica: Il BoulevarPier con 45 mL Carpano Antica Formula, 25 mL Campari, 20 mL Knob Creek, e uno spoon di Pedro Ximenez. Il trucco di usare il Pedro Ximenez sherry ha reso il drink più elegante di un Boulevardier normale. Pier ha servito il drink in tumbler basso con un cubo enorme e perfetto di ghiaccio. Mai vista una cosa del genere in provincia! Applausi.
Il locale è frequentato da un mix di gente, ma soprattuto giovani studenti grazie alla vicinanza alla biblioteca civica. Oltre all’aperitivo e il dopocena, il BarCastello offre la colazione alla mattina e panini e piadine a pranzo. Se non volete bere un cocktail, l’enoteca del BarCastello ha più di 700 etichette! Pier ci ha fatto provare un ottimo Guigal Côtes du Rhone 2012 insieme a uno squisito risotto a porcini gentilmente consegnato dalla Trattoria Croce di Malta, il locale accanto al BarCastello.
La seconda tappa della serata era dedicata all’evento del Death’s Door. E' arrivato il talentuoso barman Gianluca Trezzi per dare una mano a Pier. Il drink che mi ha preparato Pier era un'altra bomba...il Death's It, un drink fatto per l'evento con 30 mL Death's Door whiskey, 40 mL Cocchi bianco, 20 mL Chartreause Verde, 10 mL Cardamomo syrup, e uno zest di limone.
Mentre sorseggiavo il drink al banco, ho conosciuto il mitico Emanuele “Lele”, il simpatico cognato di Pier che l'ha aiutato ad avviare il bar circa 15 anni fa. Mi ha anche insegnato a usare Instagram correttamente!
Lo staff è il punto forte del locale: ringrazio Jessica, Alice, Giulia, Lisa, Yasmim, Thomas, Fabio e Simone per l'ospitalità. Il BarCastello merita una visita anche se non siete di provincia. Tornerò presto per conoscere meglio la bella gente che ci lavora e per provare gli altri drink di Pier.
Ecco le foto scattate da Toney della bella serata:
Pier
Drink